IL PREMIO MAJELLA


Il "Premio Nazionale di Letteratura Naturalistica Parco Majella" si svolge ad Abbateggio ogni anno nel mese di luglio. Durante le tre giornate della manifestazione vengono coinvolti i ragazzi delle scuole, le associazioni e sono organizzati diversi eventi e spettacoli fino alla premiazione dei finalisti, che avviene nel corso dell'ultima sera con la consegna del Tholos d'oro ai vincitori. Le categorie in concorso sono narrativa edita e inedita, saggistica, poesia edita e inedita, articoli giornalistici. In occasione della XX edizione il Premio Majella si è rinnovato con un nuovo logo, ma soprattutto è stata definita la Carta dei Valori, uno strumento che individua una linea programmatica per il futuro. Infine è stato realizzato un percorso letterario che raccoglie i vent'anni di premio in una sequenza di pannelli posizionati lungo le strade del borgo. Per partecipare al premio è necessario collegarsi con il sito istituzionale del Comune di Abbateggio e scaricare il bando con tutte le informazioni per effettuare l'iscrizione.


LA STORIA

La natura ispira l’ingegno dell’uomo e suscita una nuova conoscenza dello spirito attraverso la creazione letteraria. Questa consapevolezza ha motivato la decisione di istituire, nel 1998, un Premio Letterario Nazionale esplicitamente dedicato alla letteratura naturalistico -ambientale, per richiamare l’attenzione dei lettori su opere nelle quali un ritrovato equilibrio tra uomo e natura apre un orizzonte nuovo, capace di valorizzare le nostre radici e indicare un modello culturale forte e denso di sviluppi e approfondimenti.

 E’ così che, il 21 novembre 1997, il Consiglio Direttivo, alla presenza del Presidente della Proloco Antonio Di Marco, Roberto Di Toro, Gabriele Di Pierdomenico, Giuliano Tontodonato, Monica De Thomasis, Sergio Di Marco, Beatrice Tortora, Marilena Parete, Stefania Simone, Massimiliano Di Sinno, Elena Trisolini, Silvia Tontodonati, Maurizio Simone, Assunta Di Marco e la Segretaria Carmela Placido, approva il bilancio di previsione finanziaria per l’anno 1998 che prevede l’istituzione di un premio nazionale denominato “1° Premio Parco Majella”, su tematiche ambientali.

Il Premio Parco Majella nei suoi primi 20 anni ha svolto questo compito -grazie all'impegno del Presidente del Premio Antonio Di Marco, il quale ha ricoperto questo ruolo già dalla prima edizione e da alcuni anni in collaborazione con la Direzione Artistica affidata ai professori Daniela D'Alimonte e Marco Presutti- realizzando un vero e proprio albo d'onore della scrittura verde costituito da autori nazionali e internazionali: oltre 1500 partecipanti, 250 vincitori e 100 premi speciali. La dimensione internazionale è stata resa progressivamente più evidente con la partecipazione di personalità illustri provenienti da Canada, Stati Uniti, India, Argentina, Germania e Svizzera.

Il "Tholos" placcato in oro conferito ai vincitori del Premio Majella
Il "Tholos" placcato in oro conferito ai vincitori del Premio Majella

Questa iniziativa culturale ha ottenuto una sempre maggiore notorietà grazie alle varie ed importanti tematiche affrontate nelle passate edizioni e alla partecipazione di personalità di assoluto rilievo in ambito culturale ed ambientale, quali Ruggero Leonardi, Dacia Maraini, Rita El Khajat, Grazia Francescato, Luciano D'Alfonso, Alda D'Eusanio, Tara Gandhi Bhattacharjee, Lucio Marco tullio, Rodolfo De Laurentiis, Enzo De Caro, Giovanni Legnini, Daniele Becci, Luciano D'Amico, Daniele Mocio e Michele Mirabella nel ruolo di Presidenti della Giuria.

Il consolidarsi di un Premio Letterario Nazionale a vocazione naturalistica in un piccolo centro di una zona montana interna al Parco Nazionale della Majella è motivo di orgoglio, gioia ed entusiasmo per chi, come noi, crede nell'importanza della valorizzazione della cultura e dell'ambiente naturale, pilastri su cui dovranno poggiare, negli anni a venire, la riscoperta dell'antica dignità della nostra gente e la costruzione di una nuova prosperità per la nostra terra.

A tal fine l'Associazione "Alle Falde del Majella", nata in data 8 marzo 2011, presieduta da Gabriele Luciano Di Pierdomenico, e fondata dai soci: Gabriele Luciano Di Pierdomenico, Antonio Di Marco, Antonietta Vincenzia Scipione, Daniela D'Alimonte, Giulia Limpida di Giantomasso, Assunata Di Marco, Patrizia Boccaccio, Mattia Giuseppe Di Marco, Maria Grazia De Thomasis, Fabrizio Di Giacomo, Mariella Di Pietrantonio, Elena Trisolini, ed Enza Di Marco - ha deciso di redigere la Carta dei Valori del Premio che riconosce a questa manifestazione letteraria il merito di aver custodito e divulgato il più importante dei valori e dei patrimoni: lo spirito di comunità, attraverso la salvaguardia della memoria e della natura.

Difendere la natura oggi vuol dire garantire anche, e soprattutto, il senso di appartenenza ad un mondo più ampio di quello umano: mantenendo vivo il legame tra anima individuale ed anima mundi riconoscendo e rispettando la potenza del Genius Loci ed entrando in sintonia con esso. Il Premio ha permesso perciò di comprendere, riconoscere e praticare il gusto della convivenza, della cooperazione, della solidarietà e dell'apertura al mondo attraverso una stretta relazione con i nuclei emigranti, soprattutto oltreoceano.

 

            Il Premio rappresenta un punto luce che risplende tenace e illumina il nostro futuro.


LA CARTA DEI VALORI

La Carta dei Valori, sottoscritta il 7 luglio 2017 presso la Sala Figlia di Iorio del Palazzo della Provincia di Pescara, contraddistingue il Premio letterario Parco Majella nella capacità di conservare lo spirito di comunità, trovando origine nella piccola cittadina di Abbateggio dove risiedono poche centinaia di abitanti. Una realtà che, seppur piccola, ha mantenuto la forza di resistere all’ondata di rapidi e travolgenti cambiamenti di natura sociale, economica e culturale, conservando i più preziosi patrimoni e valori.

Il Premio Nazionale di Letteratura Naturalistica Parco Majella è una competizione riconosciuta come una delle eccellenze del territorio abruzzese, che ha conquistato di diritto una posizione di rilievo nel panorama nazionale. La straordinarietà del Parco, con la peculiarità della ricca biodiversità che tutela, dà alimento a idee e valori che rendono il Premio un punto di riferimento tra la moltitudine di riconoscimenti letterari, una distinzione favorita dalla scelta di mettere nel giusto risalto l’eccellenza nella produzione letteraria, saggistica e giornalistica nel tema naturalistico e ambientale.

I principi

L'esodo e l'invecchiamento inarrestabile della popolazione residente, il mancato ricambio generazionale, la devastazione delle risorse naturali e culturali del territorio, il rischio di estinzione di specie floristiche e faunistiche di interesse comunitario, le difficoltà economiche e finanziarie, la crisi dell'occupazione che in particolar modo coinvolge i giovani e le calamità naturali portano inesorabilmente alla perdita e allo snaturamento della propria identità, degenerando e precipitando verso un'omologazione ad un modello di sviluppo urbano insostenibile. Coloro che ne subiscono maggiormente le conseguenze sono i piccoli borghi rimasti incontaminati ed esposti a questa travolgente e talvolta distruttiva trasformazione, come la località di Abbateggio, non immune alle minacce e ai problemi che affliggono i piccoli comuni, in particolare quelli localizzati geograficamente nelle zone montuose.

La carta vincete si è rivelata proprio quella della protezione e della conservazione dello spirito di comunità, nell'unione dei valori, delle tradizioni, delle esperienze e della memoria, cardine imprescindibile dell'identità  collettiva, al giorno d'oggi purtroppo esposta al rischio di estinzione, causato da un vertiginoso cambiamento delle dinamiche socio-culturali.

Gli obiettivi

In un periodo di radicali e rapidi cambiamenti, in cui inevitabilmente veniamo travolti da una globalizzazione dilagante, la ricerca dell’equilibrio tra apertura al mondo e identità locale rappresenta una dura e stimolante sfida, l’obiettivo che il Parco Nazionale della Majella si propone di portare avanti con determinazione e tenacia. Ritrovando e riscoprendo il gusto della convivenza e unendolo alla solidarietà espressa nei piccoli o nei grandi gesti concreti e quotidiani, possiamo scegliere di non mettere al primo posto gli interessi individuali e la centralità ossessiva dei desideri del singolo, ma quelli della collettività. Tutti questi ingredienti valoriali sono insiti nella formula del Premio Nazionale di Letteratura Naturalistica Parco Majella, costruito ad immagine e somiglianza della comunità di Abbateggio e dell’intero territorio circostante, trasformando ogni anno questa piccola realtà in una finestra sul mondo.

Il patrimonio naturale e culturale

La natura, elemento centrale del Parco Majella, necessita di un rigoroso e paziente programma di protezione e salvaguardia. La cura quotidiana dell’ambiente circostante, delle risorse naturali insieme alla conservazione dei segni e delle tracce lasciate dalla civiltà nel passato, richiede minuziosi e costanti controlli. Nell’attuale periodo storico, capire e comprendere l’importanza della difesa della natura non vuol dire solo conservare le differenti specie floristiche e faunistiche di interesse comunitario o il paesaggio, ma vuol dire anche valorizzare le emozioni, la memoria e il senso di appartenenza ai nostri luoghi. Significa anche mantenere saldamente il legame tra l’anima individuale e l’anima mundi, riconoscendo e rispettando il ruolo del Genius Loci ed entrando in sintonia con esso. Ecco perché le opere letterarie rappresentano quindi uno strumento perfetto per la valorizzazione del rapporto tra natura e cultura.


IL PERCORSO LETTERARIO